Oggi, 6 aprile, nel 1912 moriva il grande Poeta, accademico e critico letterario Giovanni Pascoli.
Joe Natta nel suo progetto musicale “MUSICA E POESIA”, dedicato alla riscoperta dei più grandi poeti italiani di ieri e oggi, ha omaggiato anche Giovanni Pascoli, uno dei suoi poeti preferiti, musicando alcune delle sue poesie più belle che potete ascoltare qua sotto:
“TI SCRIVO” è il video della terza canzone tratta dal nuovo album di Joe Natta e Zairo Ferrante “PAROLE E MUSICA IN DIVENIRE”: un album letteralmente “in divenire” scritto a 4 mani dal poeta Zairo Ferrante e dal cantautore Joe Natta.
”Parole e musica in divenire”: un progetto… anzi una sfida che mi entusiasma. Costruire “versi” sapendo che incontreranno una musica che sta nascendo da tutt’altra parte – in un’altra terra e tra pareti a me sconosciute – mi riempie l’anima. Un incontro tra due sconosciuti. Io e Joe Natta, uniti dal divertimento e dalla curiosità nel creare. Una passeggiata fatta per il puro piacere del camminare, senza una meta o un fine ultimo. Un’avventura che non deve per forza finire e che potrebbe anche non finire mai. (Zairo Ferrante)
Sono contentissimo di iniziare questa collaborazione col Poeta Zairo Ferrante che stimo tantissimo e che reputo uno dei migliori fra i contemporanei. Con Zairo, dopo aver musicato una sua poesia all’interno del mio progetto “Musica e Poesia”, abbiamo deciso di scrivere delle canzoni insieme che andranno a far parte di un album “in divenire”: non si sa di quante canzoni sarà composto e nemmeno se verrà mai completato, ma quando “l’urgenza creativa” si farà sentire pubblicheremo tutte le nostre emozioni in questo progetto. Un’esperienza per me nuova, stimolante e creativamente elettrizzante! (Joe Natta)
Oggi, nel 1842, nasceva il grande poeta e scrittore italiano Antonio Fogazzaro, candidato varie volte per il premio nobel per la letteratura.
Joe Natta nel suo progetto musicale “MUSICA E POESIA”, dedicato alla riscoperta dei più grandi poeti italiani di ieri e oggi, ha omaggiato anche Antonio Fogazzaro, musicando la sua poesia “Ultima rosa” che potete ascoltare qua sotto:
Oggi, 25 marzo 2020, è la prima giornata nazionale dedicata a Dante, il #dantedì e questa è la poesia del grandissimo Poeta e scrittore DANTE ALIGHIERI “TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE” musicata in suo onore da Joe Natta, all’interno del suo progetto musicale “Musica e Poesia“:
Oggi, nel 1931, nasceva la grandissima poetessa, aforista e scrittrice ALDA MERINI.
Alda Giuseppina Angela Merini, questo il nome completo, è una delle mie poetesse preferite e senza ombra di dubbio una fra le migliori di tutti i tempi.
Per questo anniversario vi lascio qua sotto tutte le poesie di Alda Merini che ho musicato in suo onore all’interno del progetto “MUSICA E POESIA“, dedicato alla riscoperta in musica dei poeti di ieri e di oggi. Buon ascolto e buona lettura!
Oggi nel 2005 moriva il grande Poeta fiorentino Mario Luzi, fra i fondatori dell’ermetismo.
Joe Natta nel suo progetto musicale “MUSICA E POESIA”, dedicato alla riscoperta dei più grandi poeti italiani di ieri e oggi, ha omaggiato anche Mario Luzi, uno dei suoi poeti preferiti, musicando alcune delle sue poesie più belle che potete ascoltare qua sotto:
IL PROFESSORE PARTIGIANO (Omaggio musicale a Carlo Del Bianco, Lucca 1913 – Rovigo 1944)
Quest’anno ricorrono i 76 anni dalla morte del Professore Carlo Del Bianco, Partigiano Lucchese. Già nel 2016 il cantautore Joe Natta lo volle omaggiare con una canzone.
“Questa canzone nasce da una bancarella di libri usati, uno dei tanti scrigni sparsi nel mondo che racchiudono tesori inestimabili per chi ama leggere. Rovistando fra i tanti libri ne trovo uno intitolato “Ho sete di giustizia e verità” e lo sfoglio: è una raccolta di poesie e disegni autografi dell’autore. Leggo le note biografiche, si tratta di un Professore del liceo Classico “N. Machiavelli” di Lucca, fondatore del primo gruppo partigiano della provincia. 2 poesie mi colpiscono particolarmente e decido di musicarle per un mio personale omaggio musicale a questo grande personaggio morto per la nostra libertà. Mi metto in contatto con sua figlia, la Signora Giuliana, persona preziosissima, le parlo della mia idea e mi fa dono di un altro libro da lei curato (come quello di poesie) col quale approfondisco la vita di suo padre: il Professore Carlo Del Bianco nacque a Lucca nel 1913. Laureatosi in storia e filosofia insegnò nel liceo classico Machiavelli, trasmettendo ai suoi studenti l’amore per la libertà e la giustizia. Assieme a loro fondò il primo gruppo partigiano della lucchesia. Dovendo scappare perché ricercato prese il treno per Venezia per andare da un amico che purtroppo non trovò; tornando indietro nei pressi di Rovigo si gettò dal treno in corsa per sfuggire a un controllo delle SS. Morì poche ore dopo in ospedale all’alba del 31 marzo 1944. Il testo di questa canzone è formato da due poesie scritte dal Professore Carlo Del Bianco che il cantautore lucchese Joe Natta ha musicato. Questo brano è il suo piccolo omaggio musicale per una Grande persona il cui ricordo non dovrà MAI essere dimenticato.”
Un sentito ringraziamento per la preziosa collaborazione va a Giuliana Del Bianco.
Da questo LINK potete leggere la dedica a Carlo Del Bianco del 2016 dal sito ufficiale di Joe Natta
Oggi, nel 1912, nasceva a Milano la Grandissima poetessa Antonia Pozzi.
È stata una delle più grandi poetesse italiane di sempre.
“forse l’età delle parole è finita per sempre”
Joe Natta nel suo progetto musicale “MUSICA E POESIA”, dedicato alla riscoperta dei più grandi poeti italiani di ieri e oggi, ha omaggiato anche Antonia Pozzi, una delle sue poetesse preferite, musicando alcune delle sue poesie più belle che potete ascoltare qua sotto:
Oggi, nel 1888, nasceva l’immenso Poeta GIUSEPPE UNGARETTI.
Per me il più grande di tutti i poeti italiani.
Per questo anniversario vi lascio qua sotto tutte le poesie di Ungaretti che ho musicato in suo onore all’interno del progetto “MUSICA E POESIA“, dedicato alla riscoperta in musica dei poeti di ieri e di oggi. Buon ascolto e buona lettura!
(Joe Natta)
SAN MARTINO DEL CARSO
Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
E’ il mio cuore
Il paese più straziato
12 SETTEMBRE 1966
Sei comparsa al portone
in un vestito rosso
per dirmi che sei fuoco
che consuma e riaccende.
Una spina mi ha punto
delle tue rose rosse
perché succhiassi al dito,
come già tuo, il mio sangue.
Percorremmo la strada
che lacera il rigoglio
della selvaggia altura,
ma già da molto tempo
sapevo che soffrendo con temeraria fede,
l’età per vincere non conta.
Era di lunedì,
per stringerci le mani
e parlare felici
non si trovò rifugio
che in un giardino triste
della città convulsa.
PER I MORTI DELLA RESISTENZA
Qui
Vivono per sempre
Gli occhi che furono chiusi alla luce
Perché tutti
Li avessero aperti
Per sempre
Alla luce
IL PORTO SEPOLTO
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d’inesauribile segretoVi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d’inesauribile segreto
SERENO
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo
Mi riconosco
immagine
passeggera
Presa in un giro
Immortale.
PRATO
La terra
s’è velata
di tenera
leggerezza
Come una sposa
novella
offre
allibita
alla sua creatura
il pudore
sorridente
di madre.
AGONIA
Morire come le allodole assetate
sul miraggio
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perchè di volare
non ha più voglia
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato
MATTUTINO E NOTTURNO
Placida
vastità
Avvicendarsi
di isole
spopolate
Melodioso
silenzio
Afa
di una folla
dannata
di pupille
formicolanti
ondulate
lucidità
di malie
SOLDATO
Sono impoverito
la povertà dei sassi
sui quali mi butto
quando viene il momento
d’aspettare.
Non ho più nulla
da dare
che questa durezza
di vita battuta
come una strada
di guerra
C’ERA UNA VOLTA
Bosco Cappuccio
ha un declivio
di velluto verde
come una dolce
poltrona
Appisolarmi là
solo
in un caffè remoto
con una luce fievole
come questa
di questa luna.
LAGO LUNA ALBA NOTTE
Gracili arbusti, ciglia
Di celato bisbiglio…
Impallidito livore
Rovina…
Un canto solo passa
Col suo sgomento muto…
Conca lucente
Trasporti alla luce del sole.
Torni ricolma di riflessi, anima,
E ritrovi ridente
L’oscuro…
Tempo fuggitivo tremito…
PARI A SÉ
Va la nave, sola
Nella quiete della sera.
Qualche luce appare
Di lontano, dalle case.
Nell’estrema notte
Va in fumo a fondo il mare.
Resta solo, pari a sé,
Uno scroscio che si perde…
Si rinnova…